Storia:
Leopoldo Tartarini, titolare della Italjet, assemblò ad una moto un motore giapponese 125, e da li iniziarono le sue fortune sportive. Per tre anni consecutivi (nel 1973 con Maspes, nel 1974 con Battimani e nel 1975 con Avveduti), l’Italjet si guadagnò il titolo italiano Juniores per la classe 125 con una bicilindrica potenziata da un motore Yamaha: era raffreddato ad aria, aveva la distribuzione classica a luci con alimentaione mediante due carburatori Mikuni da 26mm, alesaggio e corsa 43x43mm, cilindrata 124,88, potenza 24CV e 12500 giri/min.
L’ Italjet-Yamaha era una moto estremamente elegante, dotata di un telaio a coppia culla inferiore e superiore, forcella anteriore Ceriani Gran Prix, freni Fontana di cui l’anteriore a ganascia sdoppiata. Grazie ad essa figurarono onorevolmente, nel campionato Senior del 1974, anche piloti della massima categoria come Rocchetti e Zerbini, che si piazzarono rispettivamente terzo e quinto nella graduatoria finale.